Mausoleo di Teodorico

Svetta candido e solenne in uno splendido parco, di ben 14 ettari: un luogo incantevole e molto frequentato. È il più importante edificio monumentale funerario ostrogoto. Voluto da Teodorico, iniziato nel 520 d.C., sorgeva in un’area chiamata Campo Coriandro, zona riservata ai goti di religione ariana in prossimità della linea costiera. È formato da grandi blocchi in marmo d’Aurisina, modellati e posati a secco. È coronato da un’immensa cupola monolite di 10,76 metri di diametro e 3,09 metri di altezza: un vero colosso e miracolo dell’ingegneria. La cupola è decorata da 12 anse che richiamano la forma di una corona e, nella fascia appena sottostante, troviamo decorazioni a tenaglia che riprendono le raffinate oreficerie gote. La pianta è decagonale e presenta due ordini: la base, internamente a croce greca, era probabilmente dedicata alle cerimonie e alle sepolture dei membri della famiglia reale. Il piano superiore, in origine senza accessi, internamente circolare, era invece destinato a ospitare le spoglie del sovrano. Oggi, al centro, presenta una grande vasca in porfido rosso. Gli interni sono col marmo a vista: secondo alcuni, in origine, poteva presentare una decorazione musiva sulla cupola, con una grande croce attorniata da stelle. Dal 561 d.C, con la dominazione bizantina, l’edificio fu trasformato in un oratorio ortodosso e dedicato a Santa Maria.